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Lasagne alla Crema di Asparagi e Prosciutto Cotto
Lasagne alla Crema di Asparagi e Prosciutto Cotto

Oggi vi proponiamo un piatto raffinato e ricco di sapori equilibrati: una deliziosa lasagna agli asparagi con prosciutto cotto e raspadura.

Le lasagne sono un classico che non delude mai, e questa versione unisce la delicatezza degli asparagi con la cremosità della besciamella e il gusto inconfondibile della raspadura, un formaggio tipico lodigiano.

 

Il termine raspadura in dialetto lodigiano indica il particolare metodo di raschiatura del formaggio, che viene ridotto in sottili petali. In passato, questa tecnica veniva usata per recuperare forme di formaggio imperfette.

In questa ricetta, la raspadura creerà una crosticina dorata e irresistibile sulla nostra lasagna, conquistando tutti.

 

 

 Ingredienti

 

Per la lasagna

 

  • Fogli di lasagna già pronti
  • 200 g di prosciutto cotto
  • 200 g di raspadura (formaggio tipico lodigiano)

 

Per la besciamella

 

  • 1 l di latte di riso al naturale non zuccherato
  • 80 g di olio extravergine d'oliva
  • 80 g di farina di riso
  • 1 pizzico di noce moscata
  • Sale q.b.

 

Per la crema di asparagi

 

  • 2 mazzi di asparagi
  • 200 ml di panna di riso
  • Olio extravergine d'oliva q.b.
  • Sale e pepe q.b.

 

 

Preparazione

 

1. Crema di asparagi

 

Lessate gli asparagi in abbondante acqua salata, scolateli e trasferiteli in un mixer.Aggiungete un cucchiaio di olio extravergine d'oliva e la panna di riso. Frullate fino a ottenere una crema liscia e omogenea. Aggiustate di sale e pepe e mettete da parte.

 

2. Preparazione della besciamella

 

Versate il latte di riso in una pentola e scaldatelo fino a sfiorare il bollore. Aggiungete l'olio extravergine d'oliva e la farina di riso, un cucchiaio alla volta, mescolando costantemente con una frusta per evitare la formazione di grumi. Continuate a mescolare a fuoco medio fino a ottenere una consistenza cremosa. Insaporite con un pizzico di sale e noce moscata.

 

3. Assemblaggio della lasagna

 

Preriscaldate il forno a 200°C. Distribuite due cucchiai di besciamella sul fondo di una pirofila. Adagiate il primo strato di fogli di lasagna e ricoprite con crema di asparagi, besciamella, prosciutto cotto e raspadura.

Proseguite con altri strati fino a esaurire gli ingredienti, terminando con besciamella, raspadura e un filo d'olio extravergine d'oliva.

 

4. Cottura

 

Infornate per circa 30 minuti, fino a ottenere una crosticina dorata e croccante in superficie. Sfornate e lasciate riposare per qualche minuto prima di servire.

 

 

 

Tips & Abbinamenti

Per accompagnare la vostra lasagna asparagi e raspadura con un calice di vino, consigliamo un bianco fresco e aromatico, come una Lugana DOC, che ne esalta la cremosità senza sovrastare il sapore delicato degli asparagi.

 

In alternativa, un Gavi di Gavi DOCG, ottima scelta per valorizzare i sapori del piatto. Per un abbinamento più audace, un Franciacorta Satèn o un Metodo Classico Brut conferiranno un tocco di eleganza con le loro bollicine delicate.

Insalata di Riso al Sapore di Mare
Insalata di Riso al Sapore di Mare

L’insalata di riso è un classico piatto italiano, tipicamente estivo, leggero e nutriente, ideale per rinfrescarsi nelle giornate calde.

 

Ricca di ingredienti freschi e variopinti, è una pietanza perfetta per i pranzi in spiaggia, i picnic in pineta e le cene all'aperto.

Oltre ad essere gustosa, è un piatto bilanciato che apporta carboidrati complessi, proteine nobili e grassi sani, contribuendo a un pasto completo e salutare.  

 

Ingredienti Selezionati (per 4 persone)

 

  • 350 g Riso Parboiled: ha un indice glicemico più basso rispetto al riso bianco tradizionale e mantiene meglio le fibre e i sali minerali.
  • 400 g di Pesce Misto Fresco per insalate: fornisce proteine di alta qualità e acidi grassi omega-3, essenziali per la salute cardiovascolare (si trova già pronto e pulito nelle pescherie).
  • 20 Pomodorini Datterini: ricchi di licopene, un potente antiossidante che aiuta a contrastare l’invecchiamento cellulare.
  • 1 tazza di Pisellini Primavera: apportano fibre, vitamine del gruppo B e proteine vegetali, favorendo la digestione e il benessere intestinale.
  • 4 cucchiai di Olive Taggiasche denocciolate: ottima fonte di grassi monoinsaturi, utili per il cuore e per mantenere sotto controllo il colesterolo.
  • 2 mazzetti piccoli di Rucola: ricca di vitamina K e composti solforati che supportano la depurazione del fegato.
  • 1 limone
  • Olio extravergine di oliva q.b: un toccasana per il sistema cardiovascolare grazie alla sua alta concentrazione di polifenoli e acidi grassi sani.
  • Sale q.b.: poco, utilizzato per la cottura del riso e del pesce.  

 

Preparazione

 

1. Lessate il riso in abbondante acqua salata per il tempo indicato sulla confezione (circa 10-12 minuti). Scolate, passatelo sotto acqua fredda per fermare la cottura e mettetelo da parte in una ciotola capiente, sgranandolo con una forchetta.

 

2. Lessate il misto di pesce per 10-15 minuti in acqua leggermente salata, poi scolatelo e lasciatelo raffreddare.

 

3. Cuocete i pisellini in acqua bollente per 7-10 minuti, poi scolateli e fateli raffreddare.

 

4. Tagliate i pomodorini a metà e tritate grossolanamente la rucola se le foglie sono grandi. In una ciotolina, emulsionate l’olio extravergine di oliva con il succo di limone, un pizzico di sale, pepe nero e, se gradito, uno spicchio d’aglio schiacciato per un sapore più intenso.

 

5. Unite tutti gli ingredienti nella ciotola con il riso, mescolate delicatamente e aggiungete il condimento. Completate con una grattugiata di scorza di limone per un tocco di freschezza.

 

Lasciate riposare in frigorifero per almeno 30 minuti prima di servire, così i sapori si amalgameranno al meglio.

 

 

Questa insalata di riso non è solo deliziosa e colorata, ma anche un'ottima opzione salutare e completa per un pasto equilibrato!

Foglie di Ravanello: Come Riutilizzarle?
Foglie di Ravanello: Come Riutilizzarle?

La stagione del ravanello è iniziata, lo vediamo sempre più spesso, protagonista di piatti primaverili come insalate di verdure o di pasta.

 

Apprezzati per le loro proprietà benefiche, i ravanelli sono poveri di calorie e ricchi di vitamine C, B, ferro e zolfo. Aiutano a bilanciare il pH della pelle e a purificare il sangue. Grazie alle vitamine e all’acido folico, hanno anche il potere di alleviare tosse e stress, contribuendo al benessere generale dell’organismo.

 

E se finora avete buttato via le foglie di quest’ortaggio color corallo, sappiate che non avete fatto bene. Del ravanello, infatti, non si butta via nulla!

Le sue foglie, dal sapore leggermente piccante che si attenua durante la cottura, possono essere consumate sia crude, per arricchire una fresca insalata mista, sia cotte, per preparare un pesto gustoso da spalmare su crostini e bruschette o da usare come condimento per la pasta e secondi piatti (frittate, zuppe, persino nelle crocchette di patate!).

 

Mettiamoci il grembiule e vediamo come prepararlo!

 

 

Ingredienti

 

  • 60 g ravanelli, utilizzate solo le foglie
  • 60 g olio extravergine d’oliva
  • 1 spicchio d’aglio
  • 40 g mandorle (o noci, pinoli, anacardi)
  • 1 pizzico sale
  • 40 g Parmigiano Reggiano

 

 

Preparazione

1.  Staccate le foglie dai ravanelli (eliminando quelle danneggiate o ingiallite) e lavatele sotto l’acqua corrente. Asciugatele bene.

 

2.  Nel bicchiere di un frullatore a immersione, mettete lo spicchio d’aglio sbucciato, le mandorle e le foglie di ravanello. Aggiungete un pizzico di sale e un giro d’olio extravergine d’oliva.

Frullate fino a ottenere una crema dalla consistenza desiderata, aggiungendo altro olio se necessario.

 

3.  Trasferite il pesto in una ciotola e unite il Parmigiano grattugiato, mescolando bene.

Coprite con un coperchio e conservate in frigorifero fino al momento di utilizzarlo.

Essendo un prodotto fresco e privo di conservanti, vi consigliamo di consumarlo entro 4-5 giorni.

 

 

Sperimentare in cucina significa anche scoprire nuovi modi per ridurre gli sprechi e valorizzare ogni ingrediente. Il ravanello, con le sue proprietà benefiche e la sua versatilità, ci ricorda quanto sia importante adottare un approccio più sostenibile e creativo nell’alimentazione.

 

 

Buon ravanello!

Cecatelli Ai Profumi dell’Orto
Cecatelli Ai Profumi dell’Orto

Celebriamo l’imminente arrivo della Primavera con un omaggio ai profumi e ai sapori della terra.

Oggi, infatti, vi proponiamo una ricetta leggera e gustosa, perfetta per valorizzare la pasta artigianale e i prodotti di stagione: i Cecatelli con verdure primaverili.

 

Abbiamo selezionato i cecatelli della Cooperativa Palazzo Piccolo, che rappresentano un autentico legame con il territorio.

Farine pregiate e un processo produttivo che rispetta le tradizioni locali. La cooperativa si trova ai margini dei Monti Dauni meridionali, nella provincia di Foggia, un’area dal forte carattere agricolo, dove la coltivazione biologica è una scelta di identità e qualità.

 

Ingredienti

 

  • 300 g di cecatelli Cooperativa Palazzo Piccolo
  • 3 zucchine piccole
  • 6 pomodorini
  • 150 g di asparagi
  • ½ carota
  • 20 baccelli di fave
  • 1 scalogno
  • Salvia q.b.
  • Basilico q.b.
  • Olio extra vergine di oliva
  • Sale q.b.
  • Pepe q.b.
  • Parmigiano Reggiano

 

 

Preparazione

 

1. In una padella capiente, scaldate un filo generoso di olio extra vergine di oliva e fate appassire lo scalogno finemente tritato insieme alla carota tagliata a piccoli dadini. Cuocete a fuoco dolce per un paio di minuti fino ad ottenere un soffritto profumato.

 

2. Aggiungete le zucchine a cubetti, gli asparagi tagliati a tocchetti, i baccelli delle fave e i pomodorini tagliati a metà. Mescolate bene e lasciate cuocere a fuoco medio per circa 8-10 minuti con un coperchio leggermente sollevato. Regolate di sale e pepe secondo il vostro gusto.

 

3. Nel frattempo, portate a ebollizione una pentola con abbondante acqua salata e cuocete i cecatelli fino a quando saranno al dente.

Scolate la pasta e unitela direttamente nella padella con le verdure. Saltate il tutto per un minuto a fiamma vivace per amalgamare i sapori.

 

4. Spegnete il fuoco, lasciate riposare il piatto per un paio di minuti e servite guarnendo con foglie di basilico e salvia fresca. Completate con una generosa spolverata di Parmigiano Reggiano grattugiato.

 

5. Nel frattempo, portate a ebollizione una pentola con abbondante acqua salata e cuocete i cecatelli fino a quando saranno al dente.

Scolate la pasta e unitela direttamente nella padella con le verdure. Saltate il tutto per un minuto a fiamma vivace per amalgamare i sapori.

 

6. Spegnete il fuoco, lasciate riposare il piatto per un paio di minuti e servite guarnendo con foglie di basilico e salvia fresca. Completate con una generosa spolverata di Parmigiano Reggiano grattugiato.

 

Questo piatto è un vero inno alla primavera, leggero ma ricco di sapore, perfetto per un pranzo all’aperto o una cena tra amici.

 

 

Tips & Abbinamenti

 

Per accompagnare al meglio i Cecatelli con verdure primaverili, vi suggeriamo due vini che ne esalteranno i sapori:

  • Una Falanghina del Sannio DOC, fresco e fruttato, con note floreali e agrumate che si sposano perfettamente con la dolcezza delle verdure.
  • Un Cerasuolo d’Abruzzo DOC, un rosato dal carattere vivace e leggermente tannico, ideale per bilanciare la sapidità del Parmigiano e l’aromaticità delle erbe fresche.

 

 

Buon appetito e felice primavera!

Insalata di Pasta Integrale, Acciughe, Capperi e Pomodorini Caramellati
Insalata di Pasta Integrale, Acciughe, Capperi e Pomodorini Caramellati

L’ispirazione per la ricetta di oggi, dal carattere autenticamente mediterraneo, arriva da Paola Uberti, autrice del blog Libricette. 

 

Questo piatto è piccolo omaggio al mare: essenziale nella sua semplicità, come la trasparenza dell’acqua e la genuinità di un’acciuga.

E nella nostra insalata di pasta è proprio l’acciuga a fare da protagonista, col suo sapore intenso, capace di dare carattere a qualsiasi piatto senza bisogno di molto altro.

 

Gli ingredienti che andiamo ad utilizzare sono stati selezionati per noi da Scialari, bottega cooperativa nel cuore di Catania, garanzia di qualità e autenticità. Tra questi:

 

  • i Filetti di Alici inOlio di Oliva, prodotti da Aciblù, cooperativa siciliana impegnata nella lavorazione sostenibile del tonno locale, con una filiera controllata che tutela l’equilibrio dell’ecosistema marino.

 

  • Capperi di Salina DOP al Sale Marinodell’azienda agricola Dott. Lorenzo Mirabito, dalla consistenza compatta e il sapore intenso, aromatico e pungente.

 

Ingredienti per 4 porzioni

 

  • 200 g di penne integrali
  • Olio extravergine di oliva q.b.
  • 12 filetti di alici in olio extravergine di oliva Aciblù
  • 4 cucchiai di capperi di Salina DOP al Sale Marino dissalati
  • 12 steli di erba cipollina fresca + alcuni per la decorazione
  • Sale q.b.
  • Pepe nero macinato al momento q.b.
  • Origano secco q.b.
  • 1 limone con buccia edibile
  • 16 piccoli pomodorini di tipo Ciliegino
  • Zucchero semolato q.b

 

Preparazione

 

1. Portate a ebollizione abbondante acqua salata e fatevi cuocere le scolandole al dente, secondo i tempi indicati sulla confezione.

 

2. Scolate la pasta, conditela con un filo d’olio e distribuitela su un piatto ampio per farla raffreddare completamente.

 

3. Sgocciolate i filetti di acciuga e tamponateli con della carta da cucina, quindi tritateli finemente insieme ai capperi dissalati.

 

4. Riunite in una ciotola capiente la pasta, il trito di acciughe e capperi e l’erba cipollina tagliuzzata. Condite con olio, sale (se necessario), una macinata di pepe nero, origano, succo di limone e un po’ della sua scorza grattugiata.

Mescolate con cura, coprite la ciotola e lasciate riposare in frigorifero per almeno un’ora, per far sì che i sapori si amalgamino perfettamente.  

 

5. Nel frattempo, scaldate una padella antiaderente.

Tagliate a metà i pomodorini, passateli leggermente nello zucchero sulla parte del taglio e adagiateli nella padella calda con il lato zuccherato rivolto verso il basso.

 

6. Cuocete a fiamma media finché lo zucchero non si sarà sciolto e leggermente caramellato.

Prelevate i pomodorini con una pinza e disponeteli su un foglio di carta da forno con il taglio verso l’alto. Cospargeteli con un pizzico di origano e lasciateli raffreddare.

 

7. Servite l’insalata di pasta a temperatura ambiente, guarnendola con i pomodorini caramellati e decorandola con steli di erba cipollina.

 

 

 

Tips & Abbinamenti

 

Per abbinare un drink alla nostra insalata di pasta, che ne esalti i sapori invece di coprirli, consigliamo:

  • Vermentino di Sicilia - un vino bianco secco e minerale che si abbina perfettamente con il sapore intenso delle alici e dei capperi.
  • Negroni Sbagliato - una versione più delicata del classico Negroni, ideale per accompagnare piatti freschi e sapidi.

 

Come alternativa analcolica, potreste optare per:

  • Tisana fredda al limone e menta- un’infusione rinfrescante perfetta per bilanciare la sapidità del piatto.
  • Acqua aromatizzata al cetriolo e basilico - una bevanda leggera che amplifica la freschezza degli ingredienti.
Fusilli con Pomodoro Nero e Melanzane
Fusilli con Pomodoro Nero e Melanzane

"Mangiare non è soltanto trasformare o cuocere il cibo: è dono, spiritualità, amicizia, fraternità, bellezza, calore, sapienza, profumo, semplicità, compagnia". Questo è uno dei tanti aforismi di Gino Girolomoni, fondatore dell’omonima cooperativa che produce pasta biologica seguendo un’etica cristiana: amore e rispetto per il pianeta e le persone che la abitano.

 


Oggi condiamo la pasta Girolomoni con melanzane a tocchetti, fiordilatte e pomodori neri di Crimea che, in realtà, proprio neri non sono. Il loro colore particolare, tra il  marrone e il verde scuro, è dato dall'elevata concentrazione di licopene, uno degli antiossidanti più potenti presenti in natura, e i pomodori neri ne contengono molti di più rispetto ai rossi.

 

 


Ingredienti

 

  • 500 g di Fusilli Girolomoni
  • 500 g di pomodori neri di Crimea
  • 2 melanzane medie tipo campania
  • 100 g di fiordilatte
  • Olio extra Vergine di Oliva Goccia di Sole  
  • Basilico
  • 1 Spicchio di Aglio
  • Sale q.b.

 

Preparazione

 

1. Lavate e asciugate i pomodorini neri di Crimea; tagliateli a metà. In una padella, scaldate l’olio extra vergine di oliva Goccia di Sole e uno spicchio di aglio schiacciato. Fate soffroggere per poi unire i pomodori neri di Crimea, adagiandoli con il lato tagliato nell’olio.

 

2. Cuocete a fuoco basso per 6-7 minuti circa e aggiungete il sale. Togliete la padella dal fuoco e coprite con un coperchio ermetico. Questo procedimento permette al pomodoro nero di Crimea di proseguire la cottura. Dopo 15 minuti, pelate la buccia dei pomodori.

 

3. Lavate le melanzane, tagliatele a cubetti e friggetele in una padella con poco olio extra vergine di oliva, qualche fogliolina di basilico e sale q.b. Se necessario coprite con un coperchio per terminare la cottura. Amalgamate, infine, le melanzane con i pomodori neri di Crimea preparati in precedenza.

 

4. Preparate in una ciotola il fior di latte in tanti piccoli fiocchi.

 

5. Portate a ebollizione una pentola di acqua calda, aggiungete il sale e buttate i fusilli Girolomoni. Dopo circa 9 minuti, scolate la pasta e unitela al condimento di melanzane e pomodori neri di Crimea.

Completate il piatto aggiungendo a cascata i fiocchi di fiordilatte e servite sul piatto, guarnendolo con qualche fogliolina di basilico.

 

Il fusillo è servito: buon appetito.

 

 

 

Tips

 

Per accompagnare questo piatto dai sapori mediterranei e avvolgenti, scegliamo un vino che ne esalti la dolcezza delle melanzane, la freschezza dei pomodori neri di Crimea e la cremosità del fiordilatte.

Un Aglianico del Vulture rosato è l’ ideale: con il suo equilibrio tra struttura e acidità, le sue note fruttate e floreali e il leggero tannino, accompagna con eleganza ogni boccone, senza sovrastare i sapori delicati del piatto.

 

Un brindisi alla convivialità e alla buona cucina! 🍷

Il Perfetto Brodo di Carne
Il Perfetto Brodo di Carne

Un errore comune è pensare che le preparazioni di base siano le più facili: al contrario, sono proprio quelle che richiedono più attenzione e cura nei dettagli.

 

Un brodo insipido o torbido può compromettere il risultato finale di molti piatti, mentre un brodo ben fatto diventa una base straordinaria per risotti, zuppe e minestre.

Oggi vi sveliamo i segreti per ottenere un brodo perfetto: liquido e saporito, profumato e limpido. Non basta semplicemente immergere gli ingredienti in acqua e farli bollire, bisogna rispettare precisi tempi di cottura, dosare con attenzione il sale e scegliere con cura tra acqua calda o fredda.

 

 

Ecco 10 consigli indispensabili per preparare un brodo eccezionale.

 

 

1. Acqua fredda e fuoco basso

Come affermava Pellegrino Artusi oltre un secolo fa: “Per ottenere il brodo buono bisogna mettere la carne in acqua diaccia e far bollire la pentola adagino adagino”. La carne va immersa in acqua fredda e portata lentamente a ebollizione con fuoco basso. Questo procedimento permette di estrarre gradualmente il sapore e i nutrienti.

  

2. Carne prima, verdure poi

La carne va aggiunta per prima nell’acqua fredda. Le verdure, invece, si uniscono solo dopo il raggiungimento del bollore, per evitare che cuociano troppo a lungo e perdano le loro proprietà nutritive.

  

3. Quali verdure scegliere?

Se desiderate un brodo versatile e adatto a diverse preparazioni, la scelta migliore è puntare su un mix classico: carote, sedano e cipolla tagliati a pezzi grossi. Se volete un sapore più ricco, potete aggiungere un pomodoro maturo.

  

4. Erbe, ma con moderazione

L’aggiunta di erbe aromatiche dona al brodo una fragranza speciale. Usate alloro e prezzemolo e, se vi piacciono, aggiungete qualche chiodo di garofano infilzato nella cipolla per evitare che si disperda. Tuttavia, non esagerate: potete sempre intensificare il sapore in un secondo momento.

  

5. La scelta della Carne

Per un brodo ricco e bilanciato, utilizzate diverse varietà di carne: ali e cosce di pollo, mezzo cappone o mezza gallina e manzo. Per quest’ultimo, scegliete un mix tra tagli come sottospalla, muscolo, doppione, noce, brione, cappello del prete, girello di spalla o punta di petto.

  

6. L’importanza delle Ossa

Le ossa, soprattutto quelle di manzo e vitello, sono fondamentali per un brodo più saporito e ricco di collagene. Potete trovarle facilmente dal macellaio a prezzi contenuti.

  

7. Lunga cottura a fuoco dolce

Il segreto di un buon brodo sta nella pazienza: la cottura deve durare almeno 2-3 ore a fuoco basso. Questo permette agli ingredienti di rilasciare tutto il loro sapore senza rendere il brodo torbido.

  

8. Salatura a fine cottura

Durante la lunga cottura, l’acqua evapora e i sapori si concentrano. Se si sala il brodo all’inizio, si rischia di ottenere un gusto troppo marcato. Il consiglio è di aggiungere il sale solo alla fine, quando il liquido si è ristretto e si può valutare meglio la sapidità.

  

9. Schiumare con attenzione

Durante la cottura si forma una schiuma in superficie, composta da impurità della carne. Rimuovetela con una schiumarola, ma senza eliminare il grasso, che dona gusto e consistenza al brodo.

  

10. Filtraggio

Una volta terminata la cottura, rimuovete carne e verdure e filtrate il brodo attraverso un colino a maglie fini. In questo modo eliminerete eventuali residui e impurità, ottenendo un brodo chiaro e limpido, pronto per essere utilizzato nelle vostre preparazioni.

 

 

 

Con questi accorgimenti, il vostro brodo di carne sarà perfetto per esaltare ogni piatto. Mettiamoci il grembiule e iniziamo!

Tentacoli di Totano Gigante e Patate
Tentacoli di Totano Gigante e Patate

Spesso il tempo a disposizione per cucinare è limitato: tra impegni lavorativi, famiglia e vita quotidiana, trovare un momento per preparare un pasto gustoso può sembrare una sfida.

Ma non bisogna rinunciare al piacere di un buon piatto fatto in casa! Oggi vi proponiamo una ricetta espressa, perfetta per chi cerca semplicità senza sacrificare il sapore.

 

Protagoniste di questa preparazione sono le patate rosse della Cooperativa Ajavdè di Pizzoferrato, in Abruzzo, dalla consistenza compatta e dal sapore intenso, abbinate ai tentacoli di totano gigante per un risultato sorprendente.

Pochi ingredienti, un procedimento rapido e il gioco è fatto!

 

 

Ingredienti per 4 persone

 

  • 500 g di tentacoli di totano gigante già tagliato (surgelato)
  • 4 patate rosse (io ho usato quelle della Cooperativa Ajavdè)
  • 2 cucchiai di concentrato di pomodoro
  • ½ bicchiere di brandy
  • 1 manciata di prezzemolo fresco tritato
  • Sale aromatizzato qb
  • Olio extravergine d’oliva q.b.
  • Menta fresca q.b.

 

 

Preparazoone

 

1. In una padella antiaderente (o un wok, se preferite), scaldate tre cucchiai di olio extravergine di oliva.

 

2. Nel frattempo, sbucciate e lavate accuratamente le patate. Con l'aiuto di uno sbuccia-patate, tagliatele direttamente in padella a strisce sottili: in questo modo cuoceranno in un attimo, risultando morbide dentro e leggermente croccanti all'esterno.

 

3. Aggiungete i tentacoli di totano ancora surgelati, il concentrato di pomodoro e una manciata di prezzemolo fresco tritato. Coprite con un coperchio e lasciate cuocere a fuoco medio per circa 10 minuti, mescolando di tanto in tanto, fino a che il totano sarà completamente scongelato e inizierà ad ammorbidirsi.

 

4. Sfumate con il brandy, lasciate evaporare l'alcol per un paio di minuti, poi aggiustate di sale a piacere. Mescolate bene per distribuire i sapori in modo uniforme.

 

5. A fine cottura, spegnete il fuoco e condite con un filo d'olio extravergine a crudo e qualche foglia di menta fresca per un tocco aromatico e rinfrescante.

 

 

Tips

 

Il segreto per un totano perfettamente tenero è il tempo di cottura! Non prolungate oltre il necessario, altrimenti rischia di diventare gommoso.

Servite subito e gustate questo piatto semplice ma ricco di sapore!

Linguine alla Portofino
Linguine alla Portofino

La ricetta che vi proponiamo oggi è stata realizzata da Francesca Vassallo, autrice del blog La maggiorana persa. Per queste linguine alla Portofino, si adatta perfettamente l'aforisma di Gino Girolomoni:

"Non si può arare il mare," diceva il fondatore dell'omonimo marchio di prodotti biologici.

 

Il sugo alla Portofino è un piatto tipico della celebre località rivierasca, nato dalla creatività di uno dei più noti ristoratori della Piazzetta, Luigi Miroli, detto Puny.

Un giorno, Puny si trovò a corto di pesto e, non sapendo come condire la pasta, decise di aggiungere della salsa di pomodoro. Nacquero così le penne alla Puny.

Imprenditore abile, Puny si fece strada nella vita partendo da lavori più modesti, proprio come Gino Girolomoni, che con il suo impegno ha portato il marchio Girolomoni a diventare un simbolo dell'agricoltura biologica.  

 

INGREDIENTI (per 4 persone)

 

400 g di Linguine Girolomoni

 

Per il pesto genovese

 

  • 60 g di basilico (le foglie pulite)
  • 25 g di pinoli
  • 60 g di Parmigiano Reggiano
  • 30 g di Pecorino Sardo stagionato
  • 1 spicchio grande di aglio
  • 40 g di olio extravergine di oliva
  • 4 g di sale fino

 

Per la salsa di pomodoro

 

  • 300 g di passata di pomodoro
  • 1 spicchio di aglio
  • 30 g di olio extravergine di oliva
  • 5 g di sale

 

 

PREPARAZIONE

 

1. In un tegame antiaderente, fate rosolare l’aglio nell'olio extravergine di oliva e aggiungete la passata di pomodoro.

 

2. Salate, mescolate e cuocere a fuoco medio per circa 10 minuti, coprendo il tegame. 

 

3. Per un pesto perfetto utilizzate basilico genovese, dalle foglie piccole e senza il tipico sapore di menta di altre varietà.

Lavate e asciugate delicatamente le foglie di basilico, mantenendole integre.

 

4. Nel boccale di un mixer, mettete i pinoli, l'aglio privato dell'anima e affettato, il Parmigiano e il Pecorino tagliati a cubetti. Aggiungete le foglie di basilico ben asciugate e il sale.

Azionate il mixer a intervalli brevi per evitare che il pesto si riscaldi, raschiando di tanto in tanto il trito dalle pareti con una spatola.

 

5. Quando il pesto è ben amalgamato, trasferitelo in una ciotola e copritelo con l'olio extravergine di oliva per mantenerne il colore verde vivo. Se dovete utilizzarlo successivamente, copritelo con pellicola alimentare per evitare l'ossidazione.

 

6. Portate a ebollizione abbondante acqua per la pasta, salate e cuocete le linguine per 7 minuti, o comunque seguendo le istruzioni sulla confezione.

Una volta cotta la pasta, scolatela e versatela nel tegame con la salsa di pomodoro.

 

7. Aggiungete il vostro pesto, mescolate bene, amalgamandolo con il resto della salsa, e servite le linguine alla Portofino direttamente nei piatti.

 

 

 

Tips & Abbinamenti

 

Per un piatto come le Linguine alla Portofino, che unisce il fresco sapore del pesto genovese e la delicatezza della salsa di pomodoro, è preferibile abbinare vini che completino i sapori senza sovrastarli.

 

  • Come bianco, proponiamo un Pigato, vino ligure con una buona struttura che bilancia i sapori del piatto. Fruttato e floreale è rende ideale per piatti con ingredienti aromatici come il pesto.
  • Se preferite un vino rosso, il Ciliegiolo è una scelta leggera e fruttata, con tannini morbidi che non coprono la freschezza del piatto. La sua nota di ciliegia e la buona acidità lo rendono versatile con la salsa di pomodoro.

 

Buon appettito!