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FORMAGGI. TRA I BRAND PIU’ CONOSCIUTI LATTERIA SORESINA E GRANAROLO

FORMAGGI. TRA I BRAND PIU’ CONOSCIUTI LATTERIA SORESINA E GRANAROLO
Rapporto di Confcooperative sul settore lattiero caseario

L’Ufficio per le Politiche di Internazionalizzazione e Mercati di Confcooperative, in collaborazione con l’Ufficio Studi e Ricerche di Fondosviluppo, ha pubblicato il quarto numero di Export e Mercati, l’approfondimento dedicato all’agroalimentare. Questa volta il protagonista dello studio è il settore lattiero caseario con un focus sul mercato dei formaggi.  

Nel periodo che va dall’anno 2010 al 2015 il mercato nostrano dei formaggi evidenzia una variazione negativa sia dei volumi totali di vendita che del valore totale delle vendite. Nello specifico i volumi totali di vendita sono scesi da 612mila tonnellate del 2010 a 576mila del 2015 (-5,9%), mentre il valore totale è diminuito da 6.732 milioni di Euro del 2010 a 6.265 milioni di Euro del 2015 (-6,9%).
Per quanto riguarda, invece, la tipologia dei formaggi, il valore delle vendite è rappresentato per il 60,2% (pari a circa 3.771 milioni di Euro) dai formaggi a pasta dura (cosiddetti “hard cheese”), il 28,6% (pari a circa 1.795 milioni di Euro) dai formaggi a pasta molle (“soft cheese”) ed il restante 11,2% (circa 699 milioni di Euro), è riconducibile, infine, ai formaggi trasformati (“processed cheese”).

L’Italia può vantare una lunga tradizione di formaggi a pasta dura di alta qualità, con il Grana Padano ed il Parmigiano Reggiano, ovviamente, a farla da padrone. Sono, però, soprattutto questi ultimi a segnare il passo, facendo registrare un calo del volumi di vendita dei non confezionati e dei confezionati rispettivamente del 21,34% e dell’8,22%. 

Bene, invece, i formaggi a pasta molle, in crescita sia per i volumi di vendita (+6,04%) che per il valore delle vendite (+4,22%).

Uno dei risultati più interessanti di questa indagine è stato quello di stilare una classifica dei brand più diffusi in Italia. 

Tra i formaggi trasformati il marchio più venduto è “Sottilette” del gruppo Mondelez (in precedenza Kraft Foods) che nel 2015 occupava il 30,7% del mercato italiano; seguono ben distanziati Galbani del gruppo Lactalis (18,3%), Philadelphia, sempre di Mondelez, (16,5% ) e Mio di Nestle (4,1%).
 Tra i formaggi a pasta dura il leader è Zanetti dell’omonima azienda con una quota di mercato del 4,6%, seguito da Unigrana Parmareggio con il 4,2% e da “Ferrari” con il 4%. Per quanto riguarda le cooperative, da segnalare il sesto posto di Latteria Soresina (1,3%).
Per il mercato dei formaggi a pasta molle ai primi tre posti troviamo tre brand di Lactalis, ovvero Galbani (20,3%), Locatelli (50,4%) ed Invernizzi (5,2%), davanti a Nonno Nanni di Latteria Montello SpA (5,1%) e a Granarolo della società cooperativa Granlatte (4,2%).
Se analizziamo, invece, i tipi di formaggio non trasformati, la quota di mercato più rilevante è occupata dal Grana Padano, con il 12,7%, che precede la Mozzarella Vaccina con il 10,9% e il Parmigiano Reggiano con il 9,4%.

 

PHOTO: CLAUDIA PRIMANGELI


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